martedì 15 gennaio 2013

Recuperare quello che mi manca

Perché lo so che c'è ancora tutto, devo solo scoprire dove si è nascosto.
Manca all'appello l'energia, quella fisica oltre che quella morale. Il che è una buona scusa per dormire ma nonostante il mio aspetto non sono un plantigrado letargico, quindi una delle priorità è smetterla di ronfare appena tocco una superficie orizzontale.
Manca la mia ossessione per la casa in ordine. Oddio, non credo che questo sia poi così negativo, tanto la casa in ordine non l'avevo nemmeno prima ma adesso me ne frega molto meno.
Manca - gravissimo! - la voglia di comprarmi scarpe. Mi ero ripromessa di regalarmi un nuovo paio di stivali marroni, ma solo l'idea di andare in giro per vetrine mi atterrisce.
Manca la sensazione di essere al sicuro in un posto che non sia casa mia. Al mattino presto accompagno i bambini a scuola e poi torno a casa di volata, affronto gli scalini di corsa e ricomincio a respirare appena sento la porta che si chiude dietro le mie spalle.
Mi manca ridere.
Da troppo non mi faccio una risata di cuore, di quelle che mi lasciano piegata in due con il mal di pancia e le lacrime agli occhi.
Però ho ricominciato a sorridere, quello sì.
E aspetto che il mio cuore annodato si sciolga e si lasci andare, aspetto di alzarmi perché lo voglio e non perché lo devo fare. Aspetto una risata.
Che una serata la seppellirà, quella bestia.
E prima o poi racconterò della gatta.

11 commenti:

  1. Leggo e rileggo queste tue parole e non so trovarne di mie…non servirebbero comunque ..
    Mi piace pensarti in" quello che è successo prima" e incrocio le dita che ritorni presto…prestissimo ^______^
    Bacio

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  2. Per la risata, ci stiamo attrezzando.
    Per i sorrisi, diciamo che siamo quasi pronti.
    Per tutto il resto, arriva tesoro.
    Arriva presto.

    Bacio

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  3. Esercitati a tirar su gli angoli della bocca: SMILE!
    O mi costringerai a raccontarti una delle mie tremende barzellette.

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  4. A me la gatta fa un sacco ridere, quando rincorre l'ombra della sua coda o mi parla con i suoi strani "prrr" ... secondo me parlare della gatta può essere un'utile fonte di sorrisi, almeno a me è servito. Continua così, un gradino alla volta.

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  5. Un abbraccio, Ale.
    E un augurio sincero di una serena risalita.

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  6. Cara Ale, di scarpe ne vendono sempre, e sai quante ce ne sono che ti aspettano! Oggi sono stata in giardino ed era tutto veramente abbandonato al freddo dell'inverno, che tu nin lo diresti il bello che è stato e quello che sarà di nuovo, tra poco tempo. Aspettiamo che passi, il tempo lavora a nostro favore.
    Intanto però mi mancano le cronache sulle tipologie umanoidi che sai riservarci r quindi spero che si levi presto questo sfondo nero!
    Sara

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  7. Sei questa e sei quella che ho letto per tanto tempo sul blog precedente, e tutte e due le parti ti rendono speciale, diversa, eclettica e grintosa! Ci sono le salite e le discese, le consapevolezze e le noncuranze.....c'e una canzone di Niccolo Fabi che rende benissimo quel che dici...un abbraccio e grazie di essere tornata a condividere la vita e a farmi sentire meno sola! Ce la farai, perche' non si puo' fare diversamente, e poi perche' hai quel quid che non ti fara' mollare!
    Monica

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  8. Mi sono un po' preoccupata quando hai chiuso l'altro blog all'improvviso. La depressione ha a che fare con i neurotrasmettitori che non fanno il loro lavoro per bene, per cui l'unico modo per guarire e' usare degli antidepressivi che ripristino il funzionamento originale. Una volta capito che non ci sono altre soluzioni, poi, uscirne e' molto piu' semplice. In bocca al lupo :)

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  9. Ciao gioia.
    Dai comincia il racconto sulla gatta.
    Bacio

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pareri & opinioni