lunedì 11 novembre 2013

Le apparenze ingannano

Mi piace viziare mio suocero, soprattutto adesso che è reduce da un triplo by-pass coronarico affrontato alla stragrande, vivaddio.
Ieri ha accompagnato i nipoti alla partita di basket della squadra di Torino, io sono andata a prenderli all'uscita. Erano afoni, infreddoliti dal vento che si era alzato improvvisamente e i due marioli erano iperadrenalinici e supereccitati, quindi per farli contenti e consolarli dalla sconfitta li ho portati al ristorante Asian Fusion meglio definito, dagli Emmeindue, come "il ristorante con i piatti che camminano"
Sul tapis roulant passa di tutto, cucina cinese, sushi e lasagne al forno, noi ci sediamo al bancone e prendiamo quello che ci va.
Generalmente io ed Emmegrande ci strafoghiamo di sushi e sashimi, Emmepiccola e il Nonno di noodles e riso cantonese, Emmemaxi mangia tutto quello che passa. O quasi.
Ieri Emmemaxi lavorava, faceva il turno di notte, il Nonno ha percepito che la sorveglianza era meno stretta del solito e la pila di piattini vuoti davanti al suo posto ha raggiunto un'altezza davvero ragguardevole.
Mentre io ero alle prese con i litchies sciroppati e i bambini si stavano facendo servire il gelato al tè verde il Nonno ha arraffato l'ennesima porzione di peperoni alla piastra. Erano quasi le nove di sera, ma la prospettiva di passare la nottata arrampicandosi sui muri manco l'ha sfiorato.
Mi sono distratta un attimo per sistemare il tovagliolo al piccolo, quando ho rialzato gli occhi ho visto che il Nonno aveva spalmato uno spesso strato di salsa wasabi sui peperoni.
A me la salsa wasabi piace, in modica quantità e diluita con la salsa di soia, ci puccio il sushi o il sashimi e ci bevo sopra un bel po' di birra per spegnere l'incendio.
Lui aveva spalmato uno spessore di mezzo centimetro di wasabi sui peperoni.
Contemporaneamente
  • io ho urlato NOOOOOO!!!!
  • i bambini hanno cominciato a sghignazzare
  • il nonno si è ficcato in bocca una ragguardevole quantità di peperoni drogati.
Subito dopo si è messo a urlare come se lo scannassero intimando "VADE RETRO!!!!" al piatto incendiario, con gli altri clienti del ristorante che ridevano come a una delle migliori puntate di Zelig.
Per rifarsi la bocca si è fatto fuori altre due porzioni di riso cantonese.
Gli ho chiesto come gli fosse venuto in mente di usare tutta quella salsa, lo sventurato rispose che l'aveva scambiata per bagnetto verde.
Tipica salsa da asian fusion, direi.

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