venerdì 3 maggio 2013

Un tranquillo week-end di paura.

Che per quanto ottimismo ci puoi mettere nello svegliarti il venerdì mattina e vedere finalmente il sole poi ci pensa la sfiga a rimetterti al tuo posto.
Tipo che quando ti appresti a uscire di casa carica di borse, figlioli, zaini e cartelle cliniche perché hai l'appuntamento dalla dottoressa ti ricordi improvvisamente che CACCHIO Emmepiccola ha la lezione di nuoto a scuola, quindi imponi a uno di non muoversi da dov'è, smonti rapidamente l'altro e gli infili il costume, con l'altra mano prepari la borsa della piscina e poi galoppi velocemente verso la macchina.
Tipo che quando sei con la giacca e la cartella clinica in mano pronta per uscire e sei già un pochino in ritardo suona il telefono dell'ufficio e all'altro capo c'è uno con un casino epocale da risolvere e nessuna idea di come fare ma, soprattutto, con nessuna propensione ad ascoltare quello che tu stai cercando di dire.
Tipo che mentre sei dalla dottoressa in posizione che solo le donne che si fanno controllare l'apparato riproduttivo interno conoscono e quindi sanno quanto sia scomoda ti arriva un sms al cellulare. Speri che sia il solito negozio che ogni venerdì ti annuncia i clamorosi sconti del fine settimana ma quando ti ricordi di controllare leggi che Santa Mikela da Romania ti scrive, in perfetto rumitaliano scusa oggi no posso sentiamoci prosima settimana e tu hai la casa che pare un porcile, Emmemaxi smontante dalla notte che sta sveglio per miracolo, la spesa da fare, un altro appuntamento alle 15.00, i figli da ritirare da scuola e portare in piscina - due lezioni di nuoto il venerdì non bastano comunque a stremare mio figlio minore - e, soprattutto, L'ARMATA DEI PARENTI IN ARRIVO DOMANI PER LA COMUNIONE DI EMMEGRANDE.
Tipo che prendi il calendario e cominci a chiamarli tutti da San Fulgenzio di Ruspe a San Silvestro.
Tipo che ho fatto la spesa di corsa, rimandato il secondo appuntamento, profuso ringraziamenti a sacchi al marito che è riuscito a rimanere sveglio quel tanto per pulire cucina, bagno e camera da letto e adesso ho appena finito di pulire il resto di casa.
Tipo che domani i miei figli vorrebbero che gli facessi le crostatine.
Si beccheranno i muffins, quelli all'uvetta che son più veloci.
Tipo che se sopravvivo a questo fine settimana lunedì sono in ferie, al mattino vado a farmi fare il prelievo del sangue, che da quante analisi devo fare hanno già allertato Vlad Teppes di Valacchia alias Conte Dracula, faccio ciao ciao con la manina al parentado che riparte e svengo per il resto del giorno. Anzi no, che se tutto va bene alle diciotto, FORSE, riesco a prendere un po' di tempo per me e per degli amici.
FORSE.
Non mettiamo limiti alla divina sfiga.

2 commenti:

  1. Sai Ale, l'autoritas di Fulgenzio di Ruspe durante il medioevo era spesso affibbiata a Sant'Agostino! tu pensa!
    Se mi presti due Gormiti,io ti presto l'asina! un bacio!

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  2. Si' ma comunque solo una donna può uscire viva da tutto questo. Un uomo si sarebbe spacciato per defunto.
    Elisa

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