E' seduto di fronte a me sul tram, è così bello che non riesco a togliergli gli occhi di dosso.
Sì, lo so, potrebbe essere tranquillamente mio figlio ma comunque non riesco a smettere di guardarlo.
Somiglia straordinariamente a una versione giovane di Ryan Gosling, ha solo il volto un po' più affilato e i capelli diversi, un ciuffo color oro rosso gli copre la fronte. Ha gli occhi verde giada, splendidi, spalle e braccia da atleta, un torace del quale si indovinano gli addominali attraverso la tuta. Un gran bel vedere.
Scendiamo alla stessa fermata, lui è un poco avanti rispetto a me, aspettiamo accanto il verde per attraversare il corso. Quando è il nostro turno lui scatta avanti, e rimane incastrato nelle rotaie con la sua sedia a rotelle.
Istintivamente mi fermo e chiedo se ha bisogno di aiuto, lui mi risponde gentilmente di no, grazie, ce la fa da solo. Non insisto e proseguo per la mia strada.
All'altro lato mi raggiunge e mi affianca sul marciapiede, mi guarda con quegli incredibili occhi che ridono, un sorriso che gli taglia la faccia in due rende immediatamente le due gambette atrofiche che si porta appese un particolare del tutto trascurabile.
"Adesso possiamo fare una gara!"
E parte a razzo.
E io, ridendo come una scema gli corro dietro per una ventina di metri urlando COSI' NON VALE!!!!!
Lui svolta a sinistra al primo isolato facendomi ciao con la mano, un sorriso che mi regala una dose di buon'umore che basterà per giorni.
Per un momento mi è sembrato un Prigione di Michelangelo che è riuscito a liberarsi del marmo che lo incatenava.
Sì, lo so, potrebbe essere tranquillamente mio figlio ma comunque non riesco a smettere di guardarlo.
Somiglia straordinariamente a una versione giovane di Ryan Gosling, ha solo il volto un po' più affilato e i capelli diversi, un ciuffo color oro rosso gli copre la fronte. Ha gli occhi verde giada, splendidi, spalle e braccia da atleta, un torace del quale si indovinano gli addominali attraverso la tuta. Un gran bel vedere.
Scendiamo alla stessa fermata, lui è un poco avanti rispetto a me, aspettiamo accanto il verde per attraversare il corso. Quando è il nostro turno lui scatta avanti, e rimane incastrato nelle rotaie con la sua sedia a rotelle.
Istintivamente mi fermo e chiedo se ha bisogno di aiuto, lui mi risponde gentilmente di no, grazie, ce la fa da solo. Non insisto e proseguo per la mia strada.
All'altro lato mi raggiunge e mi affianca sul marciapiede, mi guarda con quegli incredibili occhi che ridono, un sorriso che gli taglia la faccia in due rende immediatamente le due gambette atrofiche che si porta appese un particolare del tutto trascurabile.
"Adesso possiamo fare una gara!"
E parte a razzo.
E io, ridendo come una scema gli corro dietro per una ventina di metri urlando COSI' NON VALE!!!!!
Lui svolta a sinistra al primo isolato facendomi ciao con la mano, un sorriso che mi regala una dose di buon'umore che basterà per giorni.
Per un momento mi è sembrato un Prigione di Michelangelo che è riuscito a liberarsi del marmo che lo incatenava.
:)
RispondiEliminaieri ho letto gli ultimi mesi del blog...guardando il mio blogroll credevo non scrivessi più, e mi spiaceva un sacco...per fortuna invece...eccoti qui!
Sei sempre una bella fanta Ale!
RispondiEliminasto provando come si vive conle famose barriere architettoniche vistoche una delle mie figlie che si è operata al ginocchio venti giorni fa per adesso gira in carrozzina e stampelle. cominciamo dal fatto che il treno non lo può prendere perchè alla stazione di Sesto ci sonoscale da scendere e da salire e nemmeno un ascensore!!!! arriviamo a scuola in pieno centro storico con tanto di permesso ZTL per l'auto e naturalmente non c'è possibilità di parcheggiare e quindi devo parcheggiare sul marciapiede (!!) e far scendere la Giulia ma max 10 minuti perchè se passano i vigili sei del gatto!! Oggi siamo andate al centro commerciale dove teoricamente nei negozi si potrebbe girare con il carrello della spesa ma in realtà con una carrozzina in alcuni negozi non puoi proprio entrare a meno che tu non abbia preso la patente per carrozzine!!!E solo cosi ci rendiamo conto di quanto possa essere difficle la quotidianità per alcune persone. Ed apprezzi ancora di più quel ragazzo che si è messo a fare la gara con te! Ciao ciao Chiara
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